



PROSIT
PROSIT
1 Giro
1) Chi beve solo acqua ha un segreto da nascondere.
(Charles Baudelaire) - (..........)
2) Se il vino non fosse una cosa importante, Gesù Cristo non gli avrebbe dedicato il suo primo miracolo!
(Anonimo) - (...........)
3) Il bello del vino è che, per due ore, i tuoi problemi sono di altri.
(Pedro Ruiz) - (......)
4) Un pasto senza vino è come un giorno senza sole.
(Anthelme Brillat-Savarin) - (.......)
5) La sola arma che tollero, è un cavatappi.
(Jean Carmet) - (......)
6) Uno studio sottolinea che il vino fa bene al cuore.
Posso confermare, perché dopo qualche bicchiere amo tutti quanti.
(Anonimo) - (........)
2 Giro
7) A un grande bevitore, durante il pranzo, venne offerta dell'uva come dessert. "Grazie', rispose, spingendo il piatto lontano da lui, "ma non ho l'abitudine di prendere il mio vino in pillole".
(Anthelme Brillat-Savarin) - (.......)
8) Vino e musica furono sempre per me i migliori cavatappi.
(Anton Cechov) - (.........)
9)Presto, portami un bicchiere di vino, in modo che io possa bagnare la mia mente e dire qualcosa di intelligente.
(Aristofane) - (...........)
10) Il vino è per l'anima ciò che l'acqua è per il corpo.
(Mario Soldati)-(........)
11) Una bottiglia di vino contiene più filosofia che tutti i libri del mondo.
(Louis Pasteur)-(.........)
12) Il vino prepara i cuori e li rende più pronti alla passione.
(Ovidio)- (........)
"Stucchevole quanto si vuole
Ma con una buona dose di verità
Quel suo adagio
"Il vino non va bevuto ma ascoltato"
Perché in goccia
Anche la notte dei tempi
Svela
Ogni non detto" -(Valeria)
3 Giro
13) Il vino è uno dei maggiori segni di civiltà nel mondo.
(Ernest Hemingway) -(..........)
14) Il vino è come l'incarnazione: è sia divino che umano.
(Paul Tillich)-(.........)
15) Amo sulla tavola, quando si conversa, la luce di una bottiglia di intelligente vino.
(Pablo Neruda)-(...........)
16) I veri intenditori non bevono vino: degustano segreti.
(Salvador Dalí)-(............)
17) Non fidatevi di una persona che non ama il vino.
(Karl Marx)-(...........)
18) Artisti e poeti continuano a trovare il senso della vita in un bicchiere di vino.
(Joy Sterling)-(.........)
4 Giro
19) Il vino dovrebbe essere mangiato, è troppo buono per essere solo bevuto.
(Jonathan Swift)-(...........)
20) Quando sei felice bevi per festeggiare. Quando sei triste bevi per dimenticare, quando non hai nulla per essere triste o essere felice, bevi per fare accadere qualcosa.
(Charles Bukowski)-(............)
21) La vita è troppo breve per bere vini mediocri.
(Johann Wolfgang von Goethe)-(........)
22)Alcuni non diventano mai folli. I loro vini devono essere proprio noiosi.
(Charles Bukowski)-(........)
23) L'acqua divide gli uomini; il vino li unisce.
(Libero Bovio)-(...........)
24) Le sue labbra bevono acqua, ma il suo cuore beve il vino.
(EE Cummings)-(..........)
"Non esiste battibecco
Bisogna dare credibilità
A Bacco
Siamo d'accordo non conduceva una
vita da atleta
Ma mi sento di dire
Chissenefrega
E poi
Era mitico!" -(Valeria)
5 Giro
25) Si è sapienti quando si beve bene: chi non sa bere, non sa nulla.
(Nicolas Boileau)-(..........)
26) Il vino aggiunge un sorriso all'amicizia ed una scintilla all'amore.
(Edmondo de Amicis)-(...........)
27) Il miracolo del vino consiste nel rendere l'uomo ciò che non dovrebbe mai cessare di essere: amico dell'uomo.
(Ernst Engel)-(............)
28) Sempre pronto a una nuova idea e ad un antico vino.
(Bertold Brecht)-(............)
29) Il lavoro rende i giorni prosperi, il vino le domeniche felici.
(Charles Baudelaire)-(.........)
30) A me piacciono gli anfratti bui delle osterie dormienti, dove la gente culmina nell'eccesso del canto, a me piacciono le cose bestemmiate e leggere, e i calici di vino profondi, dove la mente esulta, livello di magico pensiero.
(Alda Merini) - (...........)
PROSIT
Quel vecchio poeta diceva: "L'uomo si affaccia molto volentieri
al finestrino rotondo del calice". E aveva ragione perbacco!
E poi, che diamine, quante quisquiglie per qualche ora di ebbrezza.
Sarebbe giusto invece trattare questa dolce alterazione
con il massimo riguardo e garbo, circondarla di salamelecchi,
e perché no, essere galanti: "Signorina ebrezza come sta?
Prego si accomodi e ossequi alla sua amica serenità!"
La vita ha già troppi grattacapi, signori miei!
Cosa sarà mai allora un soffio di candida, vergine ebrezza
che caccia con delicatezza, sin dal primo bicchiere, noia e pensieri molesti.
Perciò meritoria quella manina sapiente che smuove l'ostacolo pernicioso e volgare, che impedisce di portare alle labbra il secondo, meritatissimo brindisi.
E allora si, ora si che si intravvede il diritto sacrosanto di folleggiare con giovialità. Un pizzico di coraggio prende possesso stabile delle nostre membra e il gioco è fatto!
Ogni infausto scoraggiamento diviene piccola mosca da cacciare
senza troppo riguardo... la favella diviene lucida, fluida, funambolica e la nostra compagnia è impareggiabile, non potrebbe essere meglio combinata.
Solo l'intervento divino poteva assemblare tante genialità nello stesso momento... un fornaio squattrinato, un meccanico sdentato, un nullafacente cronico e i dispiaceri derubricati a insolenza; I mali retrocessi a scorci di ricordo.
Ohhh Che quadro edificante, amici miei, il proponimento a voce baritonale di corroborare le nostre papille con un legittimo,
innocente terzo brindisi...
E Quella calda sensazione nell'ugola, piena di commozione, senza inutili intervalli, quel fiorire di allegrezza che ferve, defilata, leggiadra, ronzante.
Sssss silenzio! Scompare del tutto ogni sgomento
e Il riso è nuovamente giovanile...era ora!
Le parole si fanno argute come venti ispiratori e per gli amici solo l'apoteosi della gratitudine, riconciliazione da qualsiasi ruggine,
benevolenze, ammirazione spasmodica.
Scocca persino la scintilla dall'applauso scrosciante (applauso)
Si balena l'idea di viaggi rivoluzioni, spedizioni planetarie, maestose costruzioni; siamo nella terra dell'ego Io io io io e poi io.
Signori è giunto il momento di sguainare la sciabola: avere il coraggio e ardere per ardire!
Seguitemi senza perdere un solo istante. Invadiamo miei prodi il quarto brindisi dove quella dolce ambrosia del vino e quell'essenza miracolosa del suo succo rinforza la grandezza del sentimento cavalleresco, del coraggio romantico, dell'eroico schierarsi contro tutte le ingiustizie del mondo.
Ma quale D'Artagnan, quale Don Chisciotte: eroi dei due mondi...
o forse tre, ma si abbondiamo!
Ora, e lo dico con senso di responsabilità oltre che di leggera sonnolenza, è giusto e doveroso avvicinarsi con cautela e umiltà al quinto brindisi, dove è lecito far sfuggire con frequenza strampalate corbellerie, lievi spropositi anche in falsetto!
Si può far tutto quello che si ritiene più opportuno anche al cul che si fa trombetta, direbbe il sommo!
Ultimo appunto dopo il sesto, sacro, religiosissimo, encomiabile brindisi, scrivete ovunque a lettere cubitali a tutti quelli che dicono che abbiamo il vino cattivo, che noi non abbiamo mai avuto quel genere di zozzeria, perché noi beviamo solo e in abbondanza VINO BUONISSIMO!
PROSIT - (Giorgio)